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8.4.2022, 9:11 - Archivio

Collaborazione a lungo termine con Climeworks per la rimozione di CO2

Il gruppo AMAG è la prima azienda automobilistica in Svizzera impegnata a lavorare come azienda a emissioni zero entro il 2025* e a raggiungere entro il 2040** un’impronta climatica neutrale in tutte le fasi della catena del valore secondo Net Zero. Nell’ambito della sua strategia per il clima, l’azienda familiare AMAG sta ora collaborando con l’azienda svizzera «Climeworks».

 «Trasformare le parole in fatti». Questo il credo del CEO di AMAG Helmut Ruhl in occasione dell’annuncio della strategia per il clima e la sostenibilità del gruppo AMAG lo scorso agosto. Ora il gruppo AMAG lancia un nuovo segnale e sigla un’ampia collaborazione con l’azienda svizzera Climeworks, leader nel mercato globale nell’ambito della tecnologia «Direct Air Capture». La collaborazione con Climeworks aggiunge ora un’altra pietra miliare particolarmente duratura alla strategia per il clima del gruppo AMAG: poiché non è possibile evitare per tempo tutte le emissioni di CO2, l’attività principale di Climeworks è orientata all’eliminazione permanente delle emissioni di CO2 inevitabili e storiche. La tecnologia «Direct Air Capture» sviluppata da Climeworks filtra direttamente l’anidride carbonica dall’aria utilizzando energia rinnovabile. Nell’impianto «Orca» in Islanda, finora l’impianto più grande di Climeworks, l’anidride carbonica filtrata viene condotta nel sottosuolo è lì immagazzinata in modo permanente nella roccia basaltica con il metodo di stoccaggio Carbfix. L’energia necessaria per il funzionamento dell’impianto viene acquisita sfruttando la geotermia.

Questa forma di rimozione di CO2 (chiamata anche Carbon Dioxide Removal) è attualmente la forma più sicura e sostenibile tra tutte le soluzioni di rimozione di CO2. Come stabilito nella strategia climatica della Svizzera approvata a gennaio 2021 e anche nell’IPCC, l’obiettivo Net Zero prevede l’impiego di tecnologie di questo tipo per la separazione e lo stoccaggio di CO2. Tecnologie come la «Carbon Dioxide Removal» diventano quindi assolutamente necessarie per limitare i cambiamenti climatici.

Mediante il contratto di acquisto sottoscritto a lungo termine, il gruppo AMAG non solo sostiene l’ex spin-off del Politecnico di Zurigo PF, ma anche una nuova tecnologia molto promettente ideata in Svizzera.

Christoph Gebald, cofondatore e Co-CEO di Climeworks, a proposito della collaborazione: «Siamo orgogliosi di poter fornire un contributo importante alla strategia per il clima del gruppo AMAG. AMAG ha intuito ben presto che, oltre alle riduzioni delle emissioni, è necessario neutralizzare le emissioni inevitabili di CO2 per raggiungere l’obiettivo Net Zero. Grazie alla nostra cooperazione con il gruppo AMAG stiamo dimostrando che l’innovazione svizzera può avere un impatto globale e desideriamo ispirare altri a integrare le soluzioni di Carbon Dioxide Removal nella loro strategia per il clima.»


Helmut Ruhl, CEO del gruppo AMAG, considera la cooperazione con Climeworks una parte importante della strategia AMAG per il clima. «Nell’ambito della nostra strategia per il clima ci siamo posti l’obiettivo di diventare un’azienda a impatto zero entro il 2025 e di raggiungere un’impronta climatica neutrale secondo Net Zero entro il 2040. Ridurremo gran parte delle emissioni mediante misure già introdotte ed elimineremo le emissioni inevitabili di CO2 in modo permanente dall’atmosfera anche grazie alla nostra collaborazione con Climeworks. Nell’ambito della collaborazione siglata con Climeworks, le emissioni di CO2 non evitabili dello Scope 1 e 2 del gruppo AMAG dovranno essere eliminate a lungo termine. La quota corrispondente aumenterà da quasi il 10% alla fine del decennio a oltre il 50% nel 2040. Sono felice di sapere che nei nostri sforzi per raggiungere l’obiettivo 1,5 gradi, Climeworks e quindi la tecnologia svizzera stiano fornendo un contributo fondamentale.»

Fondo per il clima e focus su nuove tecnologie
Oltre alle misure volte alla riduzione delle proprie emissioni e alla neutralizzazione di emissioni non evitabili, nell’ambito della sua strategia per il clima il gruppo AMAG supporta iniziative per la decarbonizzazione con un focus sulle start up svizzere. Già nel 2021 il gruppo ha costituito pertanto un suo fondo per il clima e l’innovazione. AMAG ha introdotto una tassa interna per la CO2 di CHF 120.– a tonnellata di CO2, che sarà utilizzata per finanziare il fondo. A ottobre 2021 è già stato realizzato un primo investimento sotto forma di partecipazione alla start-up svizzera Synhelion, altra spin-off del Politecnico di Zurigo PF, che produce carburanti sintetici utilizzando il calore del sole.


Inoltre, il gruppo AMAG è il primo partner del settore automobilistico a partecipare all’«ETH Center for Sustainable Future Mobility». L’obiettivo è costituire un polo di ricerca sulla mobilità in Svizzera che sia un punto di riferimento a livello internazionale nonché elaborare soluzioni per rispondere alle sfide del futuro. Helmut Ruhl, CEO del gruppo AMAG a proposito delle misure: «Imprenditorialità, nuove tecnologie e piani di mobilità innovativi sono le basi per la mobilità del futuro a impatto zero.»

 

* Scope 1 e 2: lo Scope 1 copre le emissioni dirette provenienti da fonti proprie o controllate. Lo Scope 2 copre le emissioni indirette provenienti dalla generazione dell’elettricità, del riscaldamento e del raffreddamento acquistati e consumati dall’azienda interessata.

** Le emissioni dello Scope 3 sono tutte le altre emissioni causate dalle attività dell’azienda ma che non rientrano nel suo controllo, per esempio prodotte dai fornitori, dai fornitori di servizi, dai collaboratori o dai consumatori finali.

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